Descrizione

Un libro per coloro che abbiano desiderio di approfondire il complesso rapporto tra Oriente e Occidente e come esso abbia inciso sugli sviluppi delle arti figurative e della moda in Europa.

La presente ricerca vuole ricostruire le tappe salienti di un percorso plurisecolare, che parte dai tempi dell’Imperatore Giustiniano per poi approdare al Primo Dopo Guerra. All’epoca lo spirito creativo dei primi fashion designers, suggestionati dagli influssi e dalle ispirazioni di provenienza esotica, si incontrò con le istanze del Modernismo, dell’arte post-impressionista e di avanguardia. Pittori europei, tra cui Manet, Monet, Lautrec, Klimt, Boldini insieme ai preraffaelliti e a noti illustratori, tra cui Aubrey Beardsley ed Edmond Dulac, contribuirono alla trasformazione del gusto. Protagonisti di questa innovazione furono stilisti come Worth, Poiret, la Floge, Fortuny, Cocò Chanel e Patou, insieme ad altri desingner del gioiello e dell’accessorio di inizio Novecento. Nel ventennio tra le due guerre, sulla spinta delle correnti orientali, comuni denominatori di artisti e couturiers, il costume femminile si svincolò da ogni attributo costrittivo per assumere fogge libere e sciolte: fu allora che nacque la moda moderna.

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